Elleboro: note di coltivazione


La Rosa di Natale è venduta in vaso e si pianta in terra da settembre a maggio. Preferisce una posizione ai piedi di un albero o un arbusto a foglia caduca, in modo da godere di molta luce nei mesi freddi ed essere riparata dal sole in estate. Se posta troppo all’ombra, cresce lentamente e fiorisce poco; troppo al sole, le foglie si scotteranno. L’elleboro esige un suolo ben drenato, ricco e una pacciamatura annuale con compost di foglie o frammenti di corteccia in autunno; oltre a nutrire la pianta, questo eviterà che la terra sporchi i fiori eleganti e delicati. A fine inverno le piante vanno ispezionate e tutte le foglie malate o troppo vecchie rimosse. 

Moltiplicazione
L’elleboro soffre se le radici sono disturbate e di conseguenza odia gli spostamenti. Non occorre dividere i cespi più grossi, ma se questo fosse necessario per ragioni di spazio o per moltiplicare una varietà, bisogna farlo all’inizio della primavera o in settembre. 
Molti coltivatori non lasciano che le piante producano semi, per non stancarle, e tagliano i fiori appassiti. 


I fiori però sono ancora decorativi, e si può scegliere di lasciarli a lungo sulla pianta. 
Come mezzo di propagazione, i semi vanno piantati freschi. Ci vogliono 2-3 anni prima che le nuove piantine fioriscano.

Avversità


La morte nera dell’Elleboro
È una grave malattia causata probabilmente da un virus che nanizza e deforma le piante e le segna con strisce e anelli neri. Si manifesta tra metà primavera ed estate. Non c’è cura biologica o chimica: le piante affette vanno sradicate e distrutte.

L’afide dell’Elleboro
Uno dei problemi principali dell’elleboro è un afide (Macrosiphum hellebori) che si nutre di linfa. Può causare perdita di vigore della pianta e una muffa nerastra su foglie e fiori. Si identifica perché le foglie diventano appiccicose a causa delle sue secrezioni. 
È attivo in marzo-aprile, quando purtroppo i predatori di afidi non sono ancora abbastanza numerosi per ridurre le infestazioni. Si combatte quindi chimicamente, con piretro naturale o piretroidi di sintesi.
Attenzione: le piante in fiore non dovrebbero essere irrorate con insetticidi per evitare danni agli insetti impollinatori.

La macchia scura dell’Elleboro
È una malattia fungina comune a molte specie di ellebori; colpisce soprattutto la Rosa di Natale bianca (Helleborus niger). Infetta steli e foglie causando macchie scure arrotondate, di tessuto morto. Si manifesta dalla primavera all’autunno.
Le foglie attaccate vanno rimosse e distrutte. Si può usare un fungicida generico, dato che non ne esistono di specifici per questa malattia.

Nicoletta Fumagalli

Bibliografia:
Royal Horticulture Society, https://www.rhs.org.uk/
Meilland Richardier: roses et jardins https://www.rosai-e-piante-meilland.it/ 
Severino Viola, Piante medicinali e velenose della flora italiana, Maestretti 1965