Elleboro, la rosa dell'inverno

Helleborus Niger

L’Elleboro, chiamato anche Rosa di Natale o Rosa d’inverno, appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee. È una pianta perenne rustica, che cresce nel sottobosco o nei prati di montagna, formando un ciuffo compatto di foglie persistenti. I fiori, che ricordano le rose selvatiche, sbocciano da dicembre a marzo e sono quindi preziosi per la decorazione del giardino e della casa in una stagione povera di fiori.

Le specie rappresentate qui sopra e sotto sono spontanee in Italia.

Helleborus viridis -  Helleborus argutifolius - Helleborus foetidus
Invece la specie raffigurata sotto è originaria dei Balcani.

Helleborus orientalis

Mentre fino a pochi anni fa erano disponibili sul mercato soltanto l’elleboro a fiore bianco e quello rosato, ultimamente c’è stata una vera e propria febbre ibridatoria, che ha portato ad ottenere varietà dai colori particolari, con corolle semplici, doppie e stradoppie. 


Ci si può quindi sbizzarrire nel creare accostamenti con altre piante in vaso o in terra, che fioriscono contemporaneamente o creano contrasti di colore. Ad es. bulbi da fiore non troppo grande, come scille, narcisi, muscari, e anche ciclamini primaverili,  anemoni, primule ed eriche invernali, oltre che le azalee precoci.
Le specie più scure vanno accostate ad altri ellebori chiari oppure a fiori bianchi, come i bucaneve, che li fanno risaltare evitando che si confondano con il terreno.
Finita la fioritura, le foglie sempreverdi si abbinano bene con felci ed erbe perenni.

Helleborus foetidus con Salix alba chermesina e Bergenia - Helleborus hybridus “Ballard’s black” con bucaneve


C’è però un problema: questi fiori tendono a chinare il capo, con un effetto un po’ deprimente per chi guarda. Perciò, se non volete vederli come sono nella foto, dove appare prevalentemente il rovescio dei petali, meglio piantarli su un pendio, dove si possano ammirare dal basso, oppure in un vaso, che sistemerete nel luogo più adatto.

Dovunque li piantiate, ATTENZIONE! L’elleboro è una pianta molto velenosa in tutte le sue parti, sia per ingestione che per uso esterno.



Helleborus hybridus con Scilla