I nostri soci raccontano: viola come UKIYO-E, colore stampato

Per i Giapponesi è importante condividere il sapere con gli altri, quando fanno del turismo vanno a  vedere un ponte, un giardino, una cascata soprattutto perché, oltre alla bellezza del luogo, sono siti cantati dai poeti o raccontati dagli scrittori o dipinti dai pittori più amati. 


Tra questi:
per la prosa Murasaki Shikibu (come abbiamo detto in precedenza ) con la storia di Genji
per la poesia la Raccolta di poesie antiche e moderne "Kokin waka shu"
per la pittura gli artisti delle stampe Ukiyo-e.  

Quest'ultima è una Scuola pittorica fiorita  dal  XVII al XIX sec., i maestri che ne fanno parte hanno sostituito i soggetti tradizionali con scene e personaggi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, degli attori del teatro Kabuki e dei quartieri del piacere. 

Questa pittura della vita che passa, del mondo fluttuante - ukiyo-e appunto - ha avuto tra i maggiori rappresentanti artisti come Moronobu, Kiyonobu, Okumura Masanobu, Harunobu, Kiyonaga, Shunshō, Utamaro, Hokusai, Hiroshige


E' dalla nuova posizione sociale dei Chonin, mercanti borghesi, che si sviluppa la necessità di avere opere d'arte accessibili ad un vasto pubblico. All'epoca il mercato dell’immagine aveva una richiesta precisa con una domanda di soggetti specifici, luoghi e volti noti al pubblico, alla moda. Per soddisfare un mercato dell’editoria sempre più esigente, gli editori, che si avvalevano di pittori, incisori e stampatori,  realizzarono oltre ai libri opere in serie a grande tiratura. 

Anna Massari