Crisantemo: note di coltivazione


Il Crisantemo può essere coltivato all’aperto tutto l’anno solo dove la temperatura invernale non scende sotto i -5°; altrimenti, tagliarlo dopo la fioritura a 20 cm da terra e ritirare al riparo dal gelo. I crisantemi di taglia piccola (coreani) sono più resistenti.

In aprile si prepara il terreno, in luogo soleggiato, vangandovi compost e un fertilizzante completo (100 g/mq); in giugno si aggiungerà concime ricco di azoto per favorire la crescita. Le piante si portano all’aperto a inizio maggio, tenendo fra loro la distanza di 45 cm.
A seconda del tipo di fiore, ci può esser bisogno di un sostegno; tutte le piante comunque vanno cimate e sbocciolate per un miglior risultato, ed è qui la difficoltà.


Regola generale è quella di cimare le punte, per ottenere piante più ramificate, a fine maggio-inizio giugno. Se si vogliono ottenere fiori molto grandi, si favorisce la crescita dei soli boccioli terminali eliminando tutti quelli laterali.
L’epoca di fioritura e la qualità dei fiori che si ottengono possono essere modificate seguendo le indicazioni dei fornitori, e differiscono molto a seconda delle varietà e del luogo di coltivazione.


Moltiplicazione
  • Per seme. Per alcuni tipi di crisantemo si trovano in commercio i semi. Seminare a 15°; germinano in due settimane e fioriscono nello stesso anno.
  • Per talea. All’inizio della primavera, appena si vedono segni di nuova crescita, si prelevano talee basali (da rami che nascono direttamente dalla corona di radici) lunghe 8-10 cm e prelevate il più possibile vicino alla corona. Si piantano separatamente, eventualmente aiutandole con un ormone radicante, in un locale a temperatura di 10°.
  • Per divisione dei vecchi cespi, in primavera. Metodo adatto anche per i crisantemi coltivati in terra o in vaso, come i coreani qui sotto.

Avversità
Afidi e insetti minatori delle foglie sono piuttosto comuni. A volte le forficule danneggiano i boccioli. Con tempo secco, i crisantemi sono soggetti al mal bianco (oidio).
Le malattie più perniciose sono le ruggini, soprattutto la Ruggine bianca del crisantemo, causata dal fungo Puccinia horiana
Questa si manifesta in estate con macchioline tondeggianti decolorate sulla pagina superiore delle foglie; più tardi sulla pagina inferiore si formano pustole giallastre che col tempo scuriscono. 
In autunno le macchie si estendono a tutta la pianta causando la caduta delle foglie e dei fiori e nei casi più gravi la morte della pianta. Le ruggini si trattano preventivamente con fungicidi.

Nicoletta Fumagalli

Fonti:
I. Pizzetti, H. Cocker, Il libro dei fiori, Garzanti 1968;
Royal Horticultural Society, https://www.rhs.org.uk/